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I borghi più belli del Salento

I borghi più belli del Salento

Salento oltre il mare

In Salento vi sono dei borghi bellissimi in cui protagonisti sono la storia e le tradizioni delle genti che da secoli hanno abitato questi territori. Che siano grandi città o piccoli comuni, essi sono accomunati da una notevole qualità urbanistica e architettonica, oltreché per la presenza di risorse naturali, ricchezze artistiche e tradizioni folcloristiche. Lo scopo oggi è quello di scoprire qualcosa di tutto ciò perché chi programma le proprie vacanze nel Salento, spesso desidera andare oltre le spiagge bianche e le acque cristalline per conoscere il posto in maniera meno turistica, viverlo il più a fondo possibile, respirarlo. Iniziamo con una carrellata dei posti più noti, quelli di cui sicuramente avete sentito parlare.

I 10 borghi da visitare

Ostuni è definita come la porta del Salento. Noto centro balneare che da anni riceve il prestigioso riconoscimento Bandiera Blu per la qualità del mare e delle strutture ricettive, Ostuni è conosciuta come la città bianca poiché un tempo il centro storico era completamente dipinto con calce bianca. Questo particolare conferisce una certa luminosità al centro storico, dedalo di vicoli in cui perdersi per scoprire la bellezza barocca del luogo. La curiosità: la gotica concattedrale, dedicata a Santa Maria dell'Assunzione, vanta il secondo rosone più grande d'Europa. Oltre alle architetture religiose e le antiche residence signorili, sul territorio si possono scoprire un consistente numero di massonerie in buono stato e affascinanti siti archeologi. Calimera appartiene alla Grecia Salentina, l'area linguistica in cui si parla un idioma derivante dal greco antico, il griko. Del resto il nome stesso ha origine greca (significa buongiorno) e la stessa Atene, nel 1960, in virtù della comune identità, ha regalato al paese una bellissima stele funeraria di marmo bianco. Calimera è di piccole dimensioni, tuttavia vi si possono ammirare interessanti testimonianze architettoniche, come la chiesa di San Vito. Costruita nel Cinquecento nei pressi dell'antico bosco, esa si caratterizza per la presenza di un monolite calcareo – la sacra Roccia di San Vito – che sporge dal pavimento al centro della navata. Al centro presenta un foro attorno cui sono nate credenze e superstizioni.    Potrebbe gareggiare con le maggiori città salentine per le numerose testimonianze di barocco leccese: Nardò è una città piuttosto ricca dal punto di vista artistico e culturale. Retaggio storico questo visto che, dopo essere stata un'importante centro bizantino, nel 1497 diviene l'anima culturale del Salento tanto da guadagnarsi l'appellativo di Nuoua Atene litterarum. Oggi è Piazza Salandra il cuore pulsante della città, con i suoi monumenti di elevata importanza storica e architettonica. Da visitare è inoltre il Castello Acquaviva, di cui le prime notizie si hanno nella seconda metà del XV secolo, anche se rimaneggiamenti di fine Ottocento ne hanno cambiato l'aspetto originale. Il comune di Nardò si compone anche di frazioni sulla costa del mar Jonio, mete balneari che, con le loro attrattive naturali, sono decisamente un valore aggiunto. Con il suo centro storico bianco e ben conservato, anche Galatina, nel cuore del Salento, si mostra luminosa ed elegante. Tra le strutture architettoniche che la ornano, spicca sicuramente la basilica di Santa Caterina d'Alessandria, uno dei maggiori esempi di arte romanica e gotica italiana. Di grande interesse sono anche i numerosi palazzi settecenteschi e le cinque porte che costituivano l'ingresso alla città vecchia. Tuttavia, al di là delle tappe obbligate, il consiglio è quello di visitare città, passeggiando tra i balconi in ferro battuto e le decorazioni barocche lasciandovi condurre dal caso alla scoperta di suggestivi scorci. Leggermente più a sud troviamo Maglie, importante centro culturale grazie alla presenza sia di numerosi Dolmen e Menhir, sia del Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia (per chi non lo sapesse, quest'ultima è la scienza che studia la cultura delle civiltà preistoriche attraverso l'analisi di reperti materiali). Le collezioni sono composte da ritrovamenti archeologici e donazioni. Interessante è anche sicuramente il Duomo, imponente e solido, con le sue pitture di un certo tenore artistico e il campanile in pietra leccese che si compone di quattro ordini (dorico, ionico, corinzio e tuscanico) per poi concludersi con una piccola cupola in maiolica. Nel centro storico possiamo osservare inoltre il monumento a Francesca Capece, l'ultima feudataria di Maglie che, divenuta vedova, lasciò tutti i suoi beni al Comune. Nel 1900 fu inaugurata la statua che la rappresenta insieme ad un bambino il quale tiene nella mani una croce, un libro e uno scudo. Quando diciamo perla dello Jonio, tutti sanno che parliamo di Gallipoli. Suggestiva è la sua conformazione geografica: il borgo, la parte moderna che sorge su un promontorio, e il centro storico, su un’isola di origine calcarea, sono uniti da un ponte. Un assetto urbanistico molto peculiare, caratterizzato da vie strette, vicoli, piazzette. Le bellezze architettoniche, unitamente alle ineguagliabili bellezze naturalistiche, fanno di Gallipoli una meta turistica scelta da moltissimi turisti.. Da visitare, dunque, le scogliere alternate alle spiagge ampie, il Castello Angioino e le numerose chiese. Al tramonto sarà rilassante fare una passeggiata al Porto Peschereccio (o Antico) e osservare il ritorno dei pescherecci e delle navi di paranza. Posta all’imbocco del Canale d’Otranto, Santa Cesarea Terme è una nota stazione balneare ma anche idrotermale, come il suo stesso nome suggerisce. Immensi paesaggi di uliveti secolari discendono gradatamente verso la fascia costiera alta e frastagliata, ricca di insenature, baie e grotte molto suggestive. Il clima mediterraneo molto gradevole permette di visitare Santa Cesarea Terme anche fuori dalla stagione estiva: in primavera o in autunno potrete andare alla scoperta dei luoghi d’interesse storico-architettonico come a esempio la Chiesa Madre del Sacro Cuore, le ville nobiliari edificate prevalentemente nel XVIII secolo e le torri costiere costruite a scopo difensivo. Castro è antichissimo borgo marinaro a pochi chilometri da Santa Cesarea Terme. Lo scenario che si ammira è molto suggestivo: il centro storico è un insieme di casette piccole, bianche, arroccate, che danno l’idea dell’antichità di questo borgo. Diverse sono le fortificazioni che qui sorgono e che raccontano una lunga storia di difesa dalle incursioni saracene che si susseguirono intorno al Cinquecento. Da visitare senza dubbio il Castello, che ospita al suo interno la mostra archeologica permanente Castrum Minervae: tra Greci e Messapi. Il quartiere di Castro Marina sorge intorno al porto, in un angolo caratterizzato dalla presenza di incantevoli grotte naturali, la più famosa delle quali, forse, è grotta Zinzulusa. Procediamo verso il basso Salento arrivando a Specchia, uno dei Borghi più belli d'Italia, collocato in una felice posizione geografica tra il Mar Jonio e il Mar Adriatico. Così possiamo scegliere se raggiungere la spiaggia sabbiosa del lato ionico o la costa adriatica punteggiata di rocce e insenature. Il nome del comune è dovuto ai cumuli di pietre sparsi (chiamati appunto specchia) utilizzati a scopo difensivo. Benché il centro storico sia stato quasi completamente restaurato, il carattere medievale è nitido. Scalinate, piccole chiese e vicoli dove il tempo sembra essersi fermato: di sera tutto ciò viene valorizzato con una illuminazione ad hoc. Bellissimo e autorevole è il Castello Risolo, nel centro storico. Una costruzione cinquecentesca che si arricchisce di un ampio cortile interno e una imponente torre merlata. Ad ingentilire l'edificio, una raffinata balaustra attraversa la facciata. Siamo arrivati in fondo, in un altro dei Borghi più belli d'Italia: Presicce è anche conosciuta come la città degli ipogei, i frantoi scavati nella roccia, costruiti tra il 1500 e il 1800, piccoli racconti di storia sulla produzione dell'olio, condimento per il cibo e prezioso unguento. Tra le costruzioni del centro storico spicca la chiesa di Sant'Andrea Apostolo: sobria e barocca al tempo stesso, elegante grazie anche al campanile rinascimentale. Notevole è anche il Palazzo Ducale, la cui prima costruzione risale all'epoca bizantina. Struttura medievale con finestre rinascimentali e merli neogotici: un'interessante e armoniosa commistione di stili assolutamente da osservare da vicino. Presicce è ricca anche di palazzi gentilizi e giardini storici che la rendono un piccolo gioiello da contemplare almeno una volta.

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