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Il matrimonio di Maria D'Enghien a Taranto

Il matrimonio di Maria D'Enghien a Taranto

La proposta e il matrimonio

Maria d'Enghien è senza dubbio uno dei personaggi più interessanti vissuti in Italia a cavallo tra il 1300 e il 1400. Difficile non comprendere la centralità della sua figura, pensando ai titoli nobiliari ottenuti nel corso della vita: fu contessa di Lecce, principessa del Principato di Taranto, dopo il matrimonio con Raimondo Orsini Del Balzo, ed infine regina di Napoli, in qualità di terza moglie di Ladislao I d'Angiò. Ed è proprio questo evento ad essere ricordato come uno dei più importanti nella tradizione meridionale, tanto da essere rievocato proprio nella città di Taranto, dove Maria, a distanza di oltre 600 anni, gode ancora di immensa popolarità, tramandata nel corso del tempo grazie a rappresentazioni storiografiche che ne hanno romanzato ed eroicizzato il personaggio. La storia di Maria d'Enghien, infatti, è ricca di lunghe e controverse vicende biografiche che, ancora oggi, attirano l’attenzione degli abitanti delle zone e dei turisti che ogni anno partecipano agli eventi creati in sua memoria e onore. Come accade per la rievocazione del matrimonio di Maria d'Enghien con Ladislao di Durazzo che, ogni terzo sabato di maggio, spinge nella città dei due mari migliaia di partecipanti. Qui, il ricco corteo in costume medievale ricorda ed arricchisce quanto tramandato da Angelo Filippo Crassullo, notaio vissuto in città tra la seconda metà del XIV secolo ed i primi del XV secolo. La Principessa di Taranto, nel lontano 1407, ricevette in dono un anello da Paolo Orsino, capitano di ventura dell’epoca, inviato personalmente da Ladislao I d'Angiò, l’allora re di Napoli. La fede rappresentava una richiesta ufficiale di matrimonio e, dopo tre giorni di trattative da parte di Orsino, del resto la proposta era un espediente per impossessarsi di un territorio che non era riuscito a conquistare con la guerra, il re di Napoli fece il suo ingresso nella città di Taranto, dove ad attenderlo c’era Maria.Completamente vestita d’armatura, gli consegnò le chiavi della città, confermando in tal modo di aver accettato la proposta di nozze. Il re fu ospitato, per tutta la sua permanenza in Puglia, all’interno del Palazzo Gallo, la rocca che sorge nel Borgo Antico e, dopo qualche tempo, nella vicina cappella di san Leonardo, si celebrò il tanto atteso matrimonio. Era il 23 aprile 1407, una data che Taranto non dimenticò mai più. I festeggiamenti cittadini durarono esattamente un mese e un giorno prima che, il 24 maggio, la principessa di Taranto, nonché neo regina di Napoli, Maria d’Enghien, partì alla volta del capoluogo campano dove visse con i suoi figli per alcuni anni, prima di fare ritorno nella sua amata Puglia.  

La rievocazione

Non una semplice parata storica, ma un grandissimo evento entrato nella tradizione tarantina e nel cuore dei cittadini: la manifestazione medievale, che ogni anno viene organizzata aTaranto, ripercorre i momenti salienti del matrimonio tra Maria d’Enghien e Ladislao di Durazzo. La storica ricorrenza, celebrata in origine il 23 aprile del 1407, rivive ogni terzo sabato di maggio, per onorare la conclusione dei lunghi festeggiamenti che seguirono la cerimonia cattolica. In questa ricorrenza, che nel 2016 cadrà il 21 maggio, i figuranti, come ogni anno, faranno rivivere all’interno dello splendido scenario della Città Vecchia di Taranto i passaggi più importanti ed emozionanti del matrimonio. Un lavoro straordinario, quello effettuato da parte dell’organizzazione che vede la collaborazione di gruppi storici, compagnie d’armi, sbandieratori e diverse associazioni culturali locali. Il lungo corteo di partecipanti, vestito con gli abiti dell’epoca, si raduna alle porte del Castello Aragonese, prima di farvi ingresso per dare il via ai festeggiamenti. Tra i passaggi da non perdere, c’è senza dubbio la ricostruzione dell’accampamento militare: tra tende allestite nel cuore del borgo e suppellettili medievali, gli artigiani ed i mercanti rinnovano scene di vita quotidiana dell’epoca. Vengono inoltre allestiti banchi a festa dove, come avvenne nel 1407 nello storico mercato locale, gli abili artigiani tarantini danno lustro ad eccellenti lavorazioni dell’epoca. Non mancheranno quindi i momenti di didattica sulle armi e sull’artigianato, che faranno il paio con le rappresentazioni teatrali e musicali degli artisti di strada che si susseguiranno per tutta la giornata. Sarà incredibile fare un salto nel passato di oltre 600 anni, immersi all’interno di una cornice pittoresca come quella di Taranto, in cui viene rappresentato uno spaccato di vita reale medievale. La 18^ edizione della manifestazione, nata nel 1998 grazie al grande lavoro dell'Associazione Culturale Maria d'Enghien, sarà ancora più ricca grazie ai seminari, alle visite al Museo della Storia del Principato ed agli stage di scherma storica che verranno organizzati in città. Un evento da non perdere per tutti coloro che desiderano respirare il forte spirito del mondo medievale ed ammirare da vicino l'enorme patrimonio culturale che Taranto conserva ancora con estrema cura.

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