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Il Castello di Acaya

Il Castello di Acaya

Storia della città fortificata

Il Salento non è solo mare. Un'ampia varietà di risorse storico-culturali, anche se forse meno note, contribuiscono a rendere questa zona meta di grande interesse turistico. Così possiamo scoprire monumenti eccellenti, inseriti in contesti paesaggistici dove il tempo sembra essersi fermato. Uno di questi è a pochi chilometri da Lecce, nei pressi di Vernole, dove sorge il Castello di Acaya, splendido esempio di città fortificata, patrimonio dell'UNESCO. Il Castello di Acaya costituisce un singolare esempio di città fortificata ben conservata. In origine era interamente circondata da un fossato e da mura e camminamenti di ronda che ne dimostrano la chiara funzione difensiva. Il sistema viario che comprendeva la città fortificata era rigoroso, con un numero preciso di strade che si intersecavano tra loro. La cittadella sorgeva nel piccolo insediamento medievale di Segine che poi prese il nome di Acaya nel 1535, dal nome della famiglia baronale spagnola che ne divenne proprietaria. Fu proprio Alfonso d’Acaya che ne avviò i lavori di realizzazione, proseguiti dai suoi successori con un intento militaresco per proteggersi dalle incursioni turche. Il castello ha pianta trapezoidale, con due torrioni circolari e un bastione. Nel sotterraneo, come da tradizione in questa terra, troviamo un frantoio ipogeo, mentre ai piani alti vi sono le camere signorili. Maestosa e solenne è la sala che conserva un ricco fregio in pietra leccese i cui motivi decorativi sono ispirati all’arte classica. Dalla sala parte una scala che porta al terrazzo dal quale si può godere di un panorama è mozzafiato, tra colline lievemente ondulate e uliveti a perdita d’occhio.

Visitare il Castello

Ben tenuto e conservato, il Castello di Acaya non solo merita senz’altro una visita, ma diviene meta ideale per una giornata all'insegna del relax, lontana dalle tradizionali e affollate destinazioni turistiche. Sarà davvero piacevole lasciarsi trasportare indietro nel tempo, tra le mura che hanno accolto le civiltà dei secoli passati, intrise di storia e di storie.  Un piccolo borgo magico, una città nella città che non ha smesso di sorprendere anche in occasione del recente restauro che, tra l’altro, ha portato alla luce un bellissimo e ben conservato affresco databile alla seconda metà del Trecento. Ulteriori scavi hanno fatto rinvenire tombe, fosse comuni e cunicoli. L’architettura militare ha il pregio di presentarsi con delle caratteristiche proprie, uniche, non riscontrabili altrove, pertanto non è difficile ipotizzare che, affascinato da Acaya, il turista, pur soggiornando in uno dei villaggi vacanze disseminati lungo la costa salentina, decida di andare anche alla scoperta di altri luoghi simili tra Castro, Copertino, Corigliano, Francavilla Fontana, Gallipoli, Lecce e Oria. Per poter organizzare una visita qui è necessario mettersi in contatto con l’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce. Tra l’altro, periodicamente il castello di Acaya arricchisce la propria offerta ospitando mostre di arte e cultura e rassegne itineranti. Il biglietto d’ingresso costa 5€ ma sono previste riduzioni per determinate fasce. Come arrivare a Vernole e al Castello di Acaya: dall’autostrada A14 si esce a Bari e si prosegue sulla statale 16 fino a Lecce, poi per Vernole. Dopo circa 10 chilometri si prosegue per Strudà e poi per altri 5 chilometri fino ad Acaya.

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