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Borgo in Festa 2016 a Borgagne

Borgo in Festa 2016 a Borgagne

La diversità come valore

L’Italia è senza dubbio una delle nazioni che, ancora oggi, si nutre delle proprie radici e delle proprie tradizioni. Questo avviene in modo particolare nel Sud della nostra penisola dove, tra feste, sagre e rievocazioni antiche, grandi e piccini, anno dopo anno, si riuniscono per dare lustro e far rivivere la storia e la cultura dei diversi luoghi. Come accade a Borgagne, frazione del comune di Melendugno, in provincia di Lecce, un piccolo borgo salentino che agli albori dell’estate dedica un fine settimana, a cavallo tra maggio e giugno, alla propria storia, vestendosi a festa e dando vita ad un vero e proprio festival socio-culturale. Se state trascorrendo le vostre vacanze nel Salento, o anche solo di passaggio, vi consigliamo vivamente di parteciparvi. L’obiettivo principale di Borgo in Festa, questo il nome della kermesse che nel 2016 giungerà alla sua tredicesima edizione, è quello di dare ampio risalto ai talenti presenti nella comunità salentina, grazie ad un palcoscenico di rilievo che ogni anno spinge in paese migliaia di visitatori provenienti non solo dalle zone limitrofe, ma da ogni parte d’Italia e d’Europa. E non è tutto: la quattro giorni di Borgagne che apre le porte alla stagione estiva mira anche a stimolare e promuovere un rapporto di fratellanza con gli abitanti provenienti dalle zone africane, uomini, donne e soprattutto bambini. Come avviene per l'orfanotrofio di Wenou, nella Repubblica del Benin, una struttura sostenuta ormai da molti anni con vigore e affetto da tutta la popolazione locale. L’appuntamento con Borgo in Festa, quest’anno, si rinnova dal 3 al 6 giugno: il cantiere virtuoso, tra talento e tradizione, aperto nel 2005, affronterà temi importantissimi per la cittadinanza, e non solo, quali la sostenibilità ecologica e la solidarietà reciproca. Valori portanti per poter interpretare in modo creativo e smart il proprio territorio, e per raccogliere lo stimolo di cui Borgo in Festa è portatore, valorizzando la biodiversità culturale non solo durante la manifestazione, ma tutto l'anno. Perché la costanza paga.  

L'edizione 2015

Il 2015, per Borgagne e il suo Borgo in Festa, ha rappresentato l’anno della consacrazione. Svolto a cavallo tra l’ultima domenica di maggio e la celebrazione per la Repubblica Italiana, il 2 giugno, l’evento, alla sua 12esima edizione, ha lanciato una sfida di altissimo livello, alla quale, turisti e cittadini, hanno risposto al meglio. L’obiettivo finale era quello di sensibilizzare gli animi di tutti i partecipanti sui temi legati all'agricoltura e ai metodi di coltivazione sostenibili. Il tutto abbracciato da un clima di grande folklore, in equilibro tra serietà e spensieratezza. Questa miscela agli antipodi ha rappresentato il mix perfetto per raggiungere gli obiettivi sperati. L’ambiente vivo, colorato e divertente ha permesso di trattare al meglio tematiche importanti e fondamentali per il futuro della società. E ciò grazie anche al grande lavoro degli ospiti giunti in paese, che hanno dato il loro forte contributo alla causa: come gli Almoraima, che dopo un doppio tour in Messico, hanno realizzato in Salento una serata davvero indimenticabile. O come i Folkalore che, insieme a Marzia Stano, per l’occasione hanno presentato il loro ultimo successo di denuncia sociale, Sotto i cieli dell’Ilva. Ma oltre alla musica, come detto, grande spazio è stato dato alla promozione dell’autodeterminazione alimentare delle comunità e della preservazione delle biodiversità. Fondamentale, in questo senso, la testimonianza della rappresentanza di Deafal, la Delegazione Europea per l’agricoltura familiare di Asia, Africa, e America Latina, che, tra bancarelle del gusto e mostre collettive d’arte, ha stimolato la solidarietà collettiva. Insomma, un successo, quello dello scorso anno, che ha dato ulteriore linfa a tutti gli organizzatori nel mettere in piedi una vera e propria festa a 360 gradi, senza mai dimenticarsi dei temi cardine del tessuto sociale e culturale della zona e del mondo.  

Il programma 2016

Angelo Pellegrino, direttore artistico dell’evento, non ha nascosto il suo grande entusiasmo per l’edizione 2016 di Borgo in Festa, che avrà luogo a Borgagne dal 3 al 6 giugno prossimi. Una manifestazione, quella che andrà in scena, preparata con estrema cura da quasi un anno e che riserverà grandissime novità a tutti coloro che parteciperanno. Il festival eco-culturale, infatti, proporrà quattro giorni ricchissimi, in equilibrio tra arte, poesia, tradizione, storia, musica e cultura. I cittadini del luogo si mischieranno alle numerose rappresentanze che accorreranno in paese da terre lontane per dare vita a musiche, danze e ritmi tipici di ogni popolazione. Sarà quindi l’occasione ideale, per turisti e visitatori, di vivere un vero e proprio viaggio antropologico e culturale, dove ogni comunità avrà la possibilità di mettere in mostra la propria cultura e il proprio talento attraverso libere espressioni artistiche. Il piccolo borgo medievale salentino diventerà, in questo modo, per un lungo weekend, il centro pulsante del mondo: il grande merito, come sottolineato da Pellegrino, va soprattutto alle centinaia di volontari che, grazie al loro amore per il folklore e per le tradizioni popolari, allestiranno uno spettacolo unico nel suo genere, assolutamente da non perdere per chi si trova in zona. I vicoli, le piazze ed i luoghi storici e più significativi del paese brulicheranno di voci, suoni e colori. Il lungo corridoio, che come ogni anno viene allestito tra piazza S. Antonio e il Grande Olmo, sarà reso magnifico dalle musiche salentine, dai cantastorie locali legati alla tradizione e dalle numerose bancarelle che, passo dopo passo, permetteranno a tutti i visitatori di venire in contatto con le più diversi culture mondiali. Borgagne, inoltre, sarà la cornice perfetta in cui prenderanno vita forme di pittura e di artigianato incredibilmente affascinanti. Ma non è tutto: le installazioni, le sculture e le fotografie che abbracceranno i numerosi progetti di solidarietà, completeranno un quadro di festa da vivere al massimo. Senza dimenticarsi della buona tavola che il Salento può offrire: non mancheranno, infatti, laboratori itineranti del gusto, cene e lezioni di cucina per familiarizzare con le tradizioni culinarie locali e per innamorarsi degli straordinari sapori che il Sud Italia sa trasmettere. Tra pasticciotti, spumoni, vini autoctoni di prima qualità e birre artigianali provenienti dalle produzioni locali, sarà un piacere lasciarsi coccolare da Borgo in Festa, un evento indimenticabile da vivere almeno una volta nella vita.

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