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I 10 musei più interessanti del Salento

I 10 musei più interessanti del Salento

Salento, non solo mare

Quando diciamo “Salento” ci vengono in mente il mare cristallino, le spiagge incontaminate e magari anche i paesaggi vitivinicoli e le distese di oliveti. Ma l'interesse che questo territorio è in grado di suscitare non è legato soltanto alle risorse naturali. Esiste un Salento fatto di parole, musica e architettura, una terra la cui storia è raccontata dall'opera manuale dell'uomo e che merita di essere ascoltata. Oggi scopriremo insieme i musei più interessanti che, oltre ad ospitare collezioni e reperti, diventano anche l'attraente location di laboratori ed eventi culturali. Certamente parlare di di dieci musei non è esaustivo poiché il territorio salentino ne conta oltre cento, rendendo quindi il nostro lavoro non di facile esecuzione. Tenteremo tuttavia di stilare un elenco che, almeno dal punto di vista delle tematiche, possa soddisfare sia il salentino che, vivendo la sua terra, sa quali siano gli aspetti caratterizzanti di essa, sia quel turista che desidera ampliare la propria conoscenza del luogo. È d'obbligo affermare, anche se ovvio, che l'ordine in cui appariranno i musei è del tutto casuale in quanto è difficile, oltre che ozioso, stabilire quale sia il più bello (per usare un termine generico) data la specificità di ognuno di essi.

I dieci musei più interessanti del Salento

E' giunto quindi il momento di addentrarci insieme in questi luoghi del sapere: A Lecce il Museo provinciale Sigismondo Castromediano offre la possibilità di visitare le collezioni provenienti da scavi risalenti alla fine dell’Ottocento. Chiuso il sabato e la domenica pomeriggio, il museo si trova a Viale Gallipoli. È il più antico della Puglia ad ospitare la più vasta collezione di vasi attici a figure rosse e ceramiche messapiche. A Gallipoli il Museo Civico E. Barba offre tante sezioni: armi e vestiti, reperti archeologici, ceramiche e vetri, collezioni numismatiche, zoologiche, mineralogiche e molto altro ancora. Un museo completo dove, tra l’altro, può essere ammirata anche la collezione delle opere di Giovanni Andrea Coppola, medico e pittore di nobile famiglia gallipolina i cui dipinti sono stati donati al museo dai suoi eredi. A Poggiardo, frazione di Vaste, un intero museo dedicato alla civiltà messapica è situato all'interno del Palazzo baronale. È in questo luogo che fu rivenuto su un blocco lapideo uno dei primi esempi di scrittura messapica, una lingua di cui ancora oggi alcune forme glottologiche sono sconosciute. A Presicce circa 200 oggetti di origine contadina e rurale e manufatti artigianali sono raccolti nel Museo della civiltà contadina. Le sale sono organizzate per temi (terra, fuoco, aria) ed è obbligatorio prendere appuntamento per visitarlo. Ancora la civiltà rurale è protagonista a Tuglie, nel Museo della Civiltà contadina e delle tradizioni popolari del Salento, nel quale è raccolta una vasta quantità di oggetti e attrezzature da lavoro che parlano del duro lavoro dei campi e dell’artigianato locali dal 1600. Intrattenimento assicurato per i più piccoli al Museo di storia naturale del Salento, a Calimera. Il museo, organizzato in più sezioni (astronomia, botanica, geologia, biologia marina, etc.), accoglie, tra le varie cose, anche l’Osservatorio faunistico provinciale e presenta molte proposte didattiche e attività di laboratorio su insetti, anfibi, rettili e volatili per bambini e ragazzi. Sempre per gli appassionati di natura a Gallipoli il Museo Naturalistico Acquario ospita una vasta collezione di reperti naturalistici a dimostrazione della riccha biodiversità di questa terra. Biodiversità tutta marina nel Museo di Biologia Marina di Porto Cesareo dove sono esposti reperti di fauna marina mediterranea e tropicale, una bellissima collezione di pesci abissali dello Jonio e modelli in resina di pesci autoctoni. Concludiamo il nostro tour di musei salentini andando a Parabita, un borgo suggestivo a sud di Lecce a pochi chilometri da Gallipoli, che ospita il curioso Museo del Manifesto, sede di una ricca e interessante collezione di manifesti di cinema, teatro, politica e pubblicità e l'immancabile Museo del Vino, ubicato in un vecchio palmento del 1891, nel centro storico del paese, in cui sono custoditi macchinari, oggetti (botti, torchi, damigiane) e strumenti che raccontano il processo di vinificazione artigianale del famoso e rinomato vino del Salento. Anche se apparentemente piccoli, i siti descritti sono ricchi di risorse ed esprimono un rapporto fecondo con il territorio, offrono ai visitatori servizi qualificati ed esprimono la necessità di conservare le tradizioni, tutelando e valorizzando il patrimonio locale.

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